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Paul Chain “Satan’s Future” Dying Edition | 2016

il responsabile di RMEDL [Radical Matters – Editions/Label], un etichetta discografica / casa edritice indipendente, Sandro Gronchi ci presenta la nuova edizione dell’oggetto sonoro / multiplo, appena pubblicata.
L’etichetta è specializzata in edizioni d’arte e da collezione, sound objects e multipli d’arte.
Si tratta di un'”edizione morente” basta su un disco in ceramica sette pollici,
riproducibile con un qualsiasi giradischi.

L’oggetto sonoro in ceramica sui cui si basa l’edizione, è stato progettato per morire.
Consumerà via via le onde sonore incise attraverso il processo stesso di riproduzione, che avviene per frizione meccanica della puntina del giradischi sul disco stesso. Lentamente, scompariranno ad ogni ascolto, lasciando solo mute ceneri.

Allo stesso modo, questa edizione d’arte, e gli elementi che la compongono, sono stati progettati per deperire nel tempo, fino al loro completo disfacimento, alla loro totale consunzione, fino a svelarne la forma “sublime”, per diventare così oggetto di pura contemplazione. La particolare terra che compone l’opera, ricca di materiale organico, è l’elemento chimico catalizzatore di tale processo. Questo nuovo “corpo artistico” così sublimato, potrà essere conservato ed ammirato nella sua nuova natura di reliquia.

CONCEPT: Paul Chain (1977-2003) dichiara la sua morte artistica il 5 Aprile 2003. Ogni parte di questa edizione concettuale è stata progettata seguendo i suggerimenti lasciati dall’autore, il quale crede fermamente che il potere nascosto di queste registrazioni dovrebbe essere lasciato morire. Questa “edizione morente” rappresenta così l’inumazione concettuale di questo corpo artistico, la sua sepoltura finale.

Lo scorso anno, per l’intero mese di Aprile, è stata presentata in anteprima la documentazione sonora di questo lavoro, presso il Sound Corner dell’Auditorium – Parco della musica di Roma, a cura di Anna Cestelli Guidi.

Pubblicato il 06 giu 2016

Paul Chain “Satan’s Future”
1981 – 2016 – Dying Edition
Radical Matters – Editions/Label

Paul Chain (1977-2003)
Artistic death declared on April 5, 2003.

This ‘dying edition’ represents the conceptual interment of this artistic ‘body’.
Its final grave.

Cameras: SG, Andrea Sozzi.
A special thanks for the incomparable support and collaboration to Fulvio Zagato and the Paul Chain Official Fan Club.
www.paulchainfanclub.com

Reproduced with permission of the copyright owner:
Minotauro Records – Music from the labirinth | Marco Melzi.
Published by: Radical Matters – Editions/Label

ARTIST’S MULTIPLE:
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